Decontribuzione per le lavoratrici madri nel 2024

serena balzano • 6 marzo 2024

Con l'entrata in vigore della Legge di Bilancio 2024, la visione della maternità all'interno del panorama lavorativo italiano subisce una rivoluzione positiva. La decontribuzione per le lavoratrici madri con almeno tre figli rappresenta un passo avanti significativo nell'agevolare il percorso professionale di chi si trova ad affrontare le sfide della maternità. Questa misura, valida per il triennio 2024-2026, si rivolge a donne con contratti a tempo indeterminato, offrendo un esonero del 100% della quota contributiva per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS).


L'applicazione automatica e le eccezioni


La normativa, dettagliata nella Circolare Inps del 31 gennaio 2024, sottolinea che la decontribuzione sembra operare in automatico, senza la necessità di presentare un'istanza da parte delle lavoratrici potenziali beneficiarie. Questo semplifica il processo e garantisce che le donne che soddisfano i requisiti possano usufruire dell'agevolazione dal gennaio 2024. Tuttavia, è importante notare che i rapporti di lavoro domestico sono esclusi dall'applicazione di questo beneficio.


Dettagli tecnici e confronto con altri incentivi


L'esonero contributivo per le lavoratrici madri viene erogato fino a un massimo di 3.000 euro all'anno, riparametrato su base mensile, fino al mese in cui il figlio più giovane compie diciotto anni. È interessante notare che questo incentivo non assume la forma di un incentivo all'assunzione e, di conseguenza, non richiede il possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). La decontribuzione risulta inoltre alternativa ad altri incentivi, come l'esonero contributivo IVS del 6 e 7%, rendendo l'agevolazione più vantaggiosa, specialmente considerando il massimale mensile di contribuzione esonerabile.


La decontribuzione nel 2024 si presenta dunque come una spinta fondamentale per il riequilibrio tra carriera professionale e maternità. Questa misura non solo agevola le genitrici con tre o più figli, ma anche quelle con due figli per il periodo limitato al 2024. L'applicazione automatica semplifica il processo, rendendo accessibile il beneficio a chi ne ha diritto. Con l'obiettivo di supportare la crescita della famiglia, questa misura è un passo concreto verso una società più equa e attenta alle esigenze delle donne che svolgono il prezioso ruolo di madri nel contesto lavorativo italiano.


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