Fringe Benefit: un approfondimento sui vantaggi accessori
Il Decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986 ha introdotto il concetto di Fringe Benefit, o vantaggi accessori, nel panorama fiscale italiano. Questi vanno oltre la tradizionale retribuzione in denaro evidenziata nei cedolini paga, e includono beni e servizi offerti dalle aziende ai propri dipendenti. Tali benefici, definiti come retribuzioni in natura, sono ora al centro dell'attenzione con la recente Manovra di bilancio 2024. La normativa specifica che il valore di tali vantaggi non concorre a formare il reddito se non supera la soglia di 258,23 euro, altrimenti l'importo completo è assoggettato a tassazione.
Le nuove regole del 2024
La Manovra di bilancio 2024 introduce significative modifiche alle regole dei Fringe Benefit. Ora, per il periodo di imposta 2024, la detassazione si applica fino a 1.000 euro per il valore complessivo di beni ceduti e servizi prestati ai dipendenti. Sono inoltre inclusi nella detassazione le somme erogate o rimborsate per le utenze domestiche, affitto della prima casa e interessi sul mutuo relativo alla prima abitazione. Questa misura mira ad alleviare il carico fiscale offrendo un beneficio tangibile.
Detassazione estesa per le famiglie nel 2024
Il testo della Manovra del 2024 estende ulteriormente la detassazione per i Fringe Benefit, aumentando il limite a 2.000 euro per il solo periodo d'imposta 2024. Questa maggiorazione si applica agli stipendiati con figli, inclusi quelli nati fuori dal matrimonio riconosciuti, adottivi o affidati. Per essere considerati fiscalmente a carico, questi devono avere un reddito inferiore a 2.840,51 euro nella generalità dei casi e 4.000,00 euro per quelli di età fino a 24 anni. Questo ampliamento della detassazione punta a sostenere le famiglie e a promuovere una distribuzione più equa dei benefici fiscali.
Ottimizzando i Fringe Benefit nel 2024
La Manovra di bilancio 2024 introduce cambiamenti significativi nei Fringe Benefit, offrendo maggiori vantaggi fiscali ai lavoratori dipendenti e alle loro famiglie. È fondamentale che queste nuove regole vengano comprese per massimizzarne i benefici. La detassazione estesa a 2.000 euro richiede inoltre una dichiarazione esplicita da parte dei lavoratori, i quali dovranno indicare il diritto alla misura e il codice fiscale dei figli.